LE RISPOSTE DEL SIGNORE ULTIMA PARTE
PROSEGUONO PERSONAGGI
Roll
Si, Roll era uno dei tanti miei strumenti, persone che io uso per le loro capacità intellettuali, per il loro carattere, per la loro fede, per dimostrare all’uomo che esiste qualcosa che va al di là dal visibile e dall’esperibile e che a volte non si può spiegare scientificamente. Ma i doni che aveva non erano accompagnati da una forte consapevolezza, nel senso che lui non sapeva con lucidità e convinzione che quello che sapeva fare lo sapeva fare per me e che questo serviva per dare un’altra volta una testimonianza importante e curiosa del soprannaturale. Ci credeva solo in forza della sua fede ed era una persona molto credente. Ma come voi sapete la fede non dà certezze e a volte crea confusione nell’interno dell’animo umano e vacillamenti. Insomma non aveva la certezza di avere ricevuto un dono da Dio ma sapeva di poter fare delle cose che a volte sfuggivano anche al suo controllo. Non riusciva a controllarle razionalmente. Accadevano quando io lo volevo e non quando lo voleva lui. Era questa la ragione del suo sentirsi così particolare e fuori dal comune da un lato, ma impotente dall’altro. A ogni modo ha usato bene il dono e aveva una grande fede. Ha dato la testimonianza che volevo con la sua riservatezza e correttezza.
Ora crederci fino in fondo a ciò che faceva
deve essere e rimanere un atto di fede anche per voi. In fondo la scienza potrà
sempre confutare anche le cose più straordinarie e se una persona non ci vuole
credere non ci crede, c’è sempre qualche dubbio a cui appigliarsi. La gente di
fede invece ci crederà. Ma l’importante è porre il dubbio, le domande. E questo
obbiettivo è stato pienamente raggiunto.
Papa Giovanni 23°
Papa Giovanni era anche lui un grande prescelto. Un’anima buona e veramente magnanima, veramente altruista: questa potrebbe essere una definizione per lui. Lui non ha occupato il suo posto, un posto importante, per ottenere tutti i privilegi del caso. A lui nulla di questo importava. Era lontanissimo dall’arrivismo, dal desiderio di potere. Era meglio di tanti ma non si riteneva più grande di nessuno. Era dotato di un’umiltà altissima ed è questo che la gente apprezzava maggiormente in lui. Io l’ho voluto così perché in questo modo è riuscito a compiere la sua missione. La gente era con lui lo ascoltava e lo sentiva vicino e questo è fondamentale. A volte la gente ti ascolta per quello che rappresenti e non per quello che dentro sei. Lui veniva ascoltato perché aveva il grande dono di dare realmente qualcosa alla gente, qualcosa di importante. Lui si metteva al pari delle persone che lo ascoltavano e non era interessato a dire alcune cose poco importanti che a volte venivano dette da chi occupava la sua posizione. Ma la sua predicazione era cambiata rispetto alla tradizione, lui entrava nelle famiglie e nel cuore della gente, un contatto così profondo è difficile da instaurare e soprattutto per una persona che occupa una posizione diciamo elevata. Invece lui ci riusciva, è questo il vero miracolo. Lui era capace di amare, da lui venivano parole di amore e conforto. Lui era perfettamente consapevole dei mille problemi della gente e parlava con amore e con l’unico solo reale intento di alleviare le preoccupazioni e di sollevare gli animi…ricordando quotidianamente alla gente che Dio era sempre con loro e non con loro concepiti come massa ma con il singolo uomo… Dio, conosce il singolo e aiuta, ascolta, rincuora il singolo.
Don Mazzoleni
Mazzoleni era un uomo molto buono. E’ entrato nella chiesa ma nonostante fosse diventato sacerdote si sentiva ancora così incompleto e insoddisfatto e si confessava perché pensava di fare peccato. Lui che non era sicuro nemmeno di sé come poteva convertire le anime? Poi ha avuto un’occasione ed ha iniziato un altro tipo di ricerca. Chi entra nella chiesa purtroppo acquisisce dei concetti già dettati e irremovibili. Ciò non concede spazio alla ricerca personale, si prendono i dogmi così come sono senza ragionarci realmente. Lui non ha accettato le imposizioni. Ragionando sulle cose ha capito le incongruenze e ha intrapreso un’altra strada. La ricerca reale della verità. Ha conosciuto Dio, ha avuto il compito di farlo conoscere anche agli altri. Ha avuto il compito di rappresentare un personaggio diverso rispetto ai soliti uomini di chiesa. Anche lui è stato un esempio. E il libro che ha scritto è servito e servirà molto. Lui ora è con Dio perché era arrivato alle verità che ha sempre ricercato. C’è arrivato aprendo la sua mente ad ogni preconcetto. C’è arrivato aprendo il suo cuore.
Madre Teresa
Madre Teresa era una mia inviata. Era una persona molto buona e con un animo pieno di amore e altruismo. Era molto forte e caparbia e l’ho scelta perché serviva così… senza una determinazione come la sua non avrebbe mai potuto portare a vanti la sua opera. E la sua missione non era facile… ha dovuto superare tantissime difficoltà ma ha sempre avuto il coraggio di andare avanti. E affrontava tutto non per lei ma per i suoi bambini e per la gente povera di quei posti.
Lei a volte si sentiva stanca ma aveva una fede
grandissima. E ogni giorno mi chiedeva di rafforzare la sua fede e di farle
questo dono perché ne aveva bisogno, e ne aveva bisogno per andare avanti
perché sapeva che quella era la sua strada, che la sua vita era fare del bene
alla sua gente e non poteva fare nient’altro che ciò che faceva. Aveva una
grande consapevolezza… io parlo a tutte le vostre anime sempre, sempre voi
venite a contatto con me, solo che non ve ne accorgete perché non avete molta
consapevolezza di chi siete e cosa ci fate qui. Io parlo anche a voi, ma a
volte ciò passa inosservato. Ma quando parlavo con lei, lei lo sapeva che
quella voce era Dio, ne era pienamente consapevole. E io ho sempre parlato alla
sua anima e abbiamo affrontato tutto insieme tanto che si può dire che eravamo
uniti anche sulla terra. Ora lo siamo veramente però, perché lei è con me.
Dalai Lama
Molti pensano che sia un’incarnazione continua. Non è così. A volte ci sono stati Dalai Lama illuminati e voluti da me e mie manifestazioni. Ma altre volte no non erano incarnazioni di Dio. Ma l’importante è che loro ci credano perché l’importante è il fine. Loro sono un popolo che deve essere guidato ne ha bisogno e lo ricerca. Ma ora non c’è un Dalai Lama mia incarnazione ma è comunque uno spirito avanti. Si, vengono sempre lì, spiriti avanti. Quindi non è importante che sia una mia incarnazione ma l’importante è il fine. E loro predicano l’amore come io lo predico.
Papa Giovanni paolo II°
Questo papa è illuminato e guidato da me. Sta compiendo un’importante missione che costa tanto sacrificio e fatica fisica e intellettuale ma come dimostra ogni giorno con la sua vita, lui ha una fede grandissima, veramente consapevole e incrollabile e che gli consente di affrontare ogni cosa e andare avanti dedicando a Dio tutte le sue sofferenze e le sue gioie, insomma tutta la sua vita. La sua particolarità è stata proprio quella di riuscire a far sentire il mondo più unito: non ha mai fatto della religione una bandiera ma è sempre stato aperto e ha sempre parlato in termini universali. Lui è riuscito, ancora oggi riesce a far sentire la gente unita. Prima i papi portavano avanti la parola di Dio come rivolta principalmente ai cristiani, lui parla di Dio a tutti e i suoi viaggi sono serviti proprio a rafforzare questo concetto. Dio non ha terra, razze o religione ma è nel cuore e nell’intimo del singolo uomo. E’ un grande uomo e mi è molto vicino. La sua missione è stata importantissima e ha segnato un’epoca e lui ne è consapevole pur nella sua profonda e genuina umiltà.
Alessio II°
Lui non è una persona illuminata ma per fortuna
non mi è lontano e ha molti meriti. La sua maturità è buona e non sta svolgendo
male il suo compito. Solo che soprattutto ora si sta legando molto ai mezzi e
alle forme e non ha ancora capito che tutte le religioni sono uguali perché
predicano l’amore e tutte portano a me. Questa è una cosa fondamentale da
capire. Lui deve avere l’umiltà di ricercare e desiderare il dialogo. Lui deve
parlare con il papa perché non ci devono essere alcune divisioni. L’amore non
ha divisioni, l’amore ci riunisce tutti. Quindi in questo è ancora distante.
Non ha capito ancora le cose fondamentali: il dialogo, l’amore. Si sta legando
al materiale, pensa a quello che potrebbe perdere. Ecco perché non cerca il
dialogo. Ma quando uno ha paura di perdere qualcosa sbaglia e s’allontana.
Vittorio Messori
Vittorio è un anima convertita. Lui è stato molto aiutato da me anche se non ha cercato il mio aiuto in modo consapevole. Lui è servito come esempio e serve tuttora come esempio per l’umanità. Infatti il suo è stato un percorso e una crescita a partire da zero. Lui non credeva e non ha chiesto a Dio un aiuto esplicito. Ma dentro di sé sentiva che la sua esistenza così condotta non lo soddisfaceva aveva bisogno di capire qualcosa di più. Pensava che la sua vita fosse solo ciò che vedeva, eppure questo gli dava fastidio, lo spaventava, così ha incominciato a parlare con dei religiosi in modo interessato ma distaccato e nelle parole di un uomo in particolare ha trovato la sua illuminazione. Si è per così dire risvegliato. Ha capito che solo nella fede puoi dare un senso alla tua vita e non esiste nient’altro che la fede che può dare significato ad una vita e nessun’altra persona se non Dio che può dare un senso all’esistenza. Adesso ha già capito molte cose. Ma il suo esempio, la vita che sta facendo serve non solo a lui ma moltissimo a chi la vede dal di fuori, è un esempio di conversione.
Mogol
Mogol è un poeta. Lui mi è vicino perché ha fede, crede in me ed è una persona buona. Quello che scrive è dettato dal cuore. Lui riesce ad elevarsi dalla materia, attraverso questo dono importante, lui si estranea per un attimo dal contingente ed eleva la sua anima. Le sue canzoni parlano principalmente d’amore e questo è importante e bello. Quindi lui sa provare grandi sentimenti positivi e per questo mi è vicino, lui ha amore verso il prossimo, è un uomo generoso e buono e non ha tanta strada.
Alcune lettere aperte
LETTERA A GIOVANNI
Carissimo Giovanni, io sono sempre con te. In questi giorni lontano da casa stai vivendo un’esperienza nuova, con i suoi lati positivi e con i risvolti più tristi. So che ti mancano i tuoi cari. Quando eri a casa potevi sembrare una persona più indipendente, un uomo più forte, ma in fondo tu hai un’anima molto sensibile e con tante umane debolezze, come il bisogno di sederti ancora a tavola vicino a tuo padre, di parlare con lui, di accarezzare il tuo cane, di vedere le tue sorelline, i tuoi nipoti. Tu hai bisogno ora di tutte quelle piccole cose che quando eri qui sembravano banali, scontate ma che ora che non sono vicine a te quotidianamente ne hai riscoperto il vero valore.
Non ti manca la vita materiale che vivevi qui ma ti manca tutto l’amore della tua famiglia e credimi che anche loro sentono un vuoto in più ora che sei lontano. Questo può portare un po’ di tristezza ma ha i suoi lati positivi: la banalità dell’esistenza a volte rischia di farci considerare tutto come banale, come scontato e a volte cerchiamo la felicità, la gioia in posti lontani, in cose mai provate, quando non capiamo che la vera gioia l’assaggiamo ogni giorno quando siamo con l’amore sincero della famiglia. Tutto ti sta servendo di ciò che stai vivendo ora, stai conoscendo una realtà diversa, persone diverse e tutto ciò è un importante motivo di crescita per te, questa vacanza in Irlanda servirà sicuramente per farti imparare l’inglese ma ti sta dando altri regali inaspettati, ti sta offrendo molto di più di ciò che pensavi. Stai conoscendo l’umiltà e questo può fare molto bene alla tua anima, stai imparando a rapportarti con gli altri in modo umile, aperto, sincero, dicendo e facendo non quello che vuoi dire o fare per manifestarti ma ciò che devi dire e fare per quella persona e in quella situazione. So che a volte hai momenti di sconforto perché non capisci bene la lingua, soprattutto perché i tuoi cari sono lontani e i loro consigli non sono sempre a portata di mano come prima. Ma vedi che già ora la tua situazione li è già migliorata molto, e credimi, può solo andare meglio. So che stai affrontando tutto con fede e grande spirito di adattamento. Qui criticavi tante cose ma ora il tuo spirito critico si è un po’ assopito ed è un bene lasciarlo dormire. La tua attitudine nei confronti di ciò che ti accade è cambiata, ora cerchi di trovare il lato positivo nelle cose. Ora la tua voce non si alza mentre ciò che hai dentro, la voce del tuo cuore è ora più alta che mai ed è la vera voce che stai imparando a far parlare. Sono felice di te. Te l’ho detto molte volte, persino quando scrivo per altri io ti cito a volte…non sei un santo ma credimi che è per te motivo di onore l’essere citato da Dio come esempio di vita, come esempio di maturazione e cambiamento positivo. Grazie per la tua maturazione. Ti era stato detto che costava impegno, sacrificio e volontà. Le prime volte l’hai presa con più superficialità, senza un sentito impegno. Ora il tuo impegno è più grande di quello degli altri… ora non rifuggi dalle sofferenze come un grave male, ma l’abbracci, sai che se arriva deve arrivare, sai che con l’aiuto di Dio puoi accettarla e superarla. Continua sempre a pregare perché io sono sempre con te e lo sarò sempre di più. Sei lontano ma non c’è posto che non possa raggiungere e credimi non c’è posto che non possano raggiungere neanche i tuoi cari… perché l’amore non è vincolato ad un posto… l’amore è sempre in viaggio, viaggia con voi, dentro di voi e con i vostri sorrisi e le vostre buone parole ed azioni, lo porterete ovunque.
Ti siamo tutti molto vicini. Auguri per i tuoi
29 anni. Fare gli auguri potrebbe sembrare una cosa banale, soprattutto se
fatta da Dio, ma sai che è tempo di festeggiare. Non tanto per un anno di età
che è passato ma per l’uomo nuovo che sei, per la persona che hai voluto
diventare. Sei tu che da uomo incompleto mi hai chiesto di completarti: io ti
ho risposto e continuerò a farlo. Hai tante potenzialità dentro di te, tu non
ti conosci ancora a fondo, ma ti scoprirai presto. I tuoi cari ti abbracciano e
io con loro e so che il vostro amore e già in viaggio, anzi è già arrivato a
te.
Lettera ad Astra.
Carissima Astra, so che sei stata molto contenta quando Giovanni ti ha detto di questo miracolo e hai subito voluto che ti scrivessi. Non posso negarti che tutto non è così facile come sembra… innanzitutto tu sei distante e sarebbe stato bello che fossi venuta da X per parlare direttamente, perché è così che funziona questo dono. Ed è molto più efficace se si viene a vedere lei che scrive, piuttosto che ricevere la paginetta per posta. Purtroppo non c’erano queste condizioni ma ti ho voluto comunque accontentare perché so che ci tenevi ed eri entusiasta della cosa.
Sei un’anima fondamentalmente buona e genuina. Raramente provi invidia, lasci vivere le persone senza creare problemi o cercare per forza discussioni anche se hai un bel caratterino a volte. Sei una persona molto aperta e spontanea. Si potrebbe scambiare questa tua spontaneità per infantilità ma non è proprio così. Anche se in fondo nonostante la tua età, ti fa un po’ paura crescere. Sei determinata sai fare le tue scelte ma questo non significa che ti senti sicura di te, a volte al contrario hai molti dubbi e sei molto più fragile ed esposta di come può sembrare a chi non ti conosce. Hai un carattere abbastanza forte è vero, ma hai anche bisogno di tante conferme, di persone fidate al tuo fianco che ti sappiano consigliare, aiutare, magari consolare nei momenti in cui ti senti triste. Hai sempre avuto bisogno di amici al tuo fianco proprio per questa tua insicurezza di fondo e soprattutto perché la solitudine è ciò che ti spaventa di più. Ma raramente hai trovato amicizie vere e sincere, molte persone in cui credevi si sono rivelate delusioni. Il tuo carattere è molto complesso ma hai tante doti positive, qualcuna che non sai neanche di avere e dovresti sviluppare.
Forse a volte ti fermi poco a riflettere. Sei troppo istintiva. Dovresti provare a fermarti più spesso durante la giornata e riflettere su tante cose. Forse ti abbandoni un po’ troppo alla vita frenetica, ma sai che c’è una profondità al di là di ciò che vedi e senti ogni giorno che va meditata, coltivata, che è degna di essere conosciuta. In effetti fondamentalmente ti ritieni credente, sai che c’è qualcosa di insondabile ma non è mai arrivato il momento in cui ti sei fermata per interrogarti sul lato spirituale di te. E dopo questa lettera è questo che devi cercare di fare. Io ti sono vicino perché sei una persona positiva. Solo non hai mai saputo dove cercare, sei sempre stata confusa. Credi in certi valori ma non hai mai pensato che le cose in cui credi ti possono venire solo dalla fede. La tua anima è capace di amare e questo è bellissimo ed è una cosa rara. Ma sei ancora spiritualmente immatura. E’ molto difficile coltivare la propria fede, e soprattutto oggi che ogni cosa nel mondo sembra proporci il contrario di ciò che insegna il Signore: il piacere e il godere, l’avere anziché il saper rinunciare e il sacrificarsi per gli altri. Oggi ogni cosa sembra lecita perché tutti pensano sempre di più a vivere e la loro preoccupazione e vivere bene, e tutto ciò è giusto, ma se pensate che non siete solo il corpo che vedete ma soprattutto siete un’anima allora capite che dovete rivolgervi ad altri valori. La tua anima è buona. Sai che il fine dell’uomo in questa vita è maturare la propria anima, per giungere a me. Tu puoi farlo perché hai le basi per questo, devi solo volerlo. Tutti pensano di volerlo. Chi non vorrebbe che Dio venisse da lui e lo migliorasse per giungere alla gioia vera e duratura? Tutti risponderebbero di si. Ma la realtà è così difficile cara. Bisogna essere molto più forti di come sembra. E bisogna essere forti perché in realtà non sono io che vengo da voi, ma voi che dovete venire da me. E’ da voi che deve partire il desiderio dell’incontro, ma poche volte questo desiderio è genuino. Sembra che lo vogliate ma dentro di voi, inconsciamente, questo incontro non lo volete fino in fondo. E ciò solo per una ragione: L’incontro con Dio sconvolge la vita, la turba, spazza via le vostre certezze, le vostre abitudini, ciò che eravate per cambiarvi e farvi dedicare completamente a lui, spendersi, sacrificarsi. E’ fatica. Certo vi da talmente tanto dopo una gioia e una gratitudine infinita, ma questo rimane e rimarrà sempre fede. A questa gioia infinita, che qui non sapete neanche cosa significa, non ci si arriva con la ragione, ma solo per fede: colui che nella sua vita si dona al prossimo, si comporta secondo i miei insegnamenti, non teme il sacrificio, non teme la sofferenza…e tutto questo non per una certezza, ma solo per una promessa. A volte neanche l’uomo di grande fede capisce e da un senso a tutto ciò che succede, a volte anche i santi hanno avuto momenti di estrema debolezza e confusione, momenti di aridità spirituale, momenti in cui il dubbio prende il sopravvento e credere diventa sempre più difficile. E’ così per tutti gli uomini. Ma il merito sta nel superare questi momenti e nel continuare a credere anche se si fa fatica a comprendere, devi continuare a crederci anche se non sai il perché.
Mi sono dilungato nel discorso della fede perché è questa che devi maturare. Quello che ho scritto ti potrà aiutare tanto. Rileggilo ancora, e ancora…ogni volta ti dirà qualcosa di nuovo se saprai ascoltare e andare oltre.
Mi rendo conto che per te questo è come un inizio. E so anche che tanti dopo l’iniziale euforia hanno messo queste pagine nel cassetto, e nulla è cambiato.
Aiutami e aiuta te stessa affinché in te invece possa fare qualcosa di bene. Dobbiamo crederci. Siamo qui solo per maturare, per crescere, per capire. Non avere più paura di crescere. Crescere e capire a volte fa male, a volte ti rende più esposto, più fragile, ma è una cosa molto positiva. Non solo migliora te ma ti può anche aiutare a migliorare altri.
Concluderò dicendo che nulla succede per caso e tutto ciò che succede, doveva in qualche modo succedere. Ora hai incontrato Giovanni Neanche questo è casuale. Giovanni, mi è molto vicino e può aiutarti ad avvicinarti a me. Pregami Astra. Impara a pregare. Un pensiero semplice, toglie poco tempo e regala tanto al tuo cuore. E’ una cura. Riscopri tutta la profondità e la bellezza che c’è dentro di te. Neanche tu ti conosci abbastanza. Conoscere di più se stessi significa conoscere un po’ di più anche me. Hai tante potenzialità… falle crescere. Io non potrò scriverti altre pagine. Almeno per ora ma so che Giovanni ti starà vicino per aiutarti a maturare nella fede. Sei molto buona e io ti sono accanto e ti proteggo sempre. Anche se non lo sapevi fino in fondo. Ora lo sai. Sono io che te l’ho detto. Ti vedo così bella. So che potrai migliorare tanto se lo vorrai davvero. Ricorda che sono sempre con te e ti proteggo e ti amo.
Lettera a Luciano
Carissimo Luciano, è da un po’ che non scrivo più per te, ma come ho già detto a tutti gli altri della famiglia, ora per voi non è più così necessario questo miracolo…ora voi state imparando a pregarmi e sentire la mia vicinanza attraverso la preghiera. Comunque ogni tanto anche a voi fa piacere ricevere una lettera ed io vi accontenterò. Non mi dilungherò molto a parlare della tua maturità spirituale. Potrai rileggere tranquillamente tutte le pagine che ti ho scritto… sai che sei migliorato molto in tutto ed io sono molto felice di te, dei tuoi progressi; il tuo spirito è più tranquillo, il tuo legame con la famiglia è diventato più forte e so che vuoi molto bene a tutti, i sacrifici che fai sono sempre tanti e dettati dal cuore, rinunci spesso ad uscire con gli amici o al divertimento mondano, sai rinunciare anche ai tuoi soldi per aiutare chi ne ha bisogno, e questo ti fa molto onore. IL tuo spirito è molto positivo e buono, non ci sono sentimenti negativi nel tuo animo. Una volta, anche sul lavoro te la prendevi molto di più, magari non avevi il coraggio di esternare la tua rabbia, ma tenerla dentro ti lacerava e ti faceva male. Ora hai imparato ad essere più distaccato da queste cose anche se non è sempre facile. Sei disponibile con gli altri e sai amare e questa grande qualità del tuo carattere ti avvicina molto a me. Io ti sono sempre accanto carissimo. So che sai fare rinunce e sacrifici, ma la cosa difficile è saper mantenere questa disposizione d’animo. La fede non è data una volta per tutte, ma è una conquista quotidiana. So che a volte ti sembra di crederci tanto, altre volte invece te ne dimentichi e la vita scorre da se con le sue preoccupazioni e spesso si fatica di più a credere. Devi pregare tanto per rafforzare la tua fede.
Questa è una cosa che succede a tutti anche agli altri di questa famiglia. E’ normale. Dovete pregare tanto per sentirvi sempre vicino a me, per riuscire a credere sempre che io sono accanto a voi e veglio su di voi e vi proteggo e vi ascolto. Ed è realmente così. Non dimenticarlo mai. Concludo col dire che ti amano tutti e tutta la tua famiglia è molto legata a te. Voi vi aiuterete sempre perché tra le vostre anime c’è amore sincero. Stai molto vicino a tua madre, lei a volte sembra pesante ma ti ama davvero tanto e tu sei importantissimo per lei, come del resto lei è fondamentale per te. Tra di voi c’è un bel rapporto, ora è molto più solido di prima. Sono molto felice di te Luciano e della tua famiglia.
Mi hai chiesto della salute. So che anche se ti dicessi di non fumare più, non smetteresti e quindi forse ti concederò questo vizio. In fondo non è così dannoso come può sembrare e comunque una persona può avere tante preoccupazioni, ma non può permettersi di avere la preoccupazione di morire. Perché questo significherebbe avere troppo poca fede. So che tu questo non lo temi, non hai l’incubo della morte ed è giusto. Quando è il vostro momento, la chiamata arriva, e voi siete costretti a rispondere. Non dovete preoccuparvi di quando e come sarà ma solo di quanto pronta sarà la vostra anima e se avrete fatto in vita tutto ciò che siete stati chiamati a fare.
Questo discorso l’ho fatto solo perché a volte sembrate troppo legati alla salute e al fatto di voler vivere una vita lunga. E perché so che a volte quando fumi questo ti pesa… tu cerca solo di limitarti se ad altri dà fastidio… ma per il resto sii sereno. Per quanto riguarda la salute in generale sei una persona sana e non devi preoccuparti perché hai ancora tanto tempo da trascorrere qui. Cerca di viverlo senza mai dimenticare i miei insegnamenti.
Io sono sempre con te. Pregami sempre carissimo
e io ti proteggerò, te e tutta la tua famiglia.
Nuova lettera a Giovanni
Carissimo Giovanni, io sono sempre vicino a te. Per tutto questo lungo periodo che stai vivendo lontano da casa io ti sono sempre stato accanto e questa consapevolezza in te è diventata sempre più forte. Tu ora riesci davvero a sentirmi, a sentire la mia presenza accanto a te. Io non ti ho mai lasciato solo. In questo tempo sono successe tante cose, hai vissuto tante esperienze ed alcune non sono state facili, soprattutto all’inizio: il posto nuovo e in particolare tanta gente nuova, con cui confrontarsi. E’ stato ancora questo lo scoglio più grosso per te: il confronto con i ragazzi e le persone che hanno incrociato la tua strada. Hai dovuto cambiare tanto del tuo carattere e non senza difficoltà ne ricadute, Hai imparato ad ascoltare di più, hai imparato a consigliare di più, a ragionare di più sulla situazione il modo il più possibile oggettivo. A casa eri tu che avevi sempre bisogno di consigli. Li non solo ti sei trovato senza consigli ma hai trovato persone che avevano bisogno dei tuoi, di una parola buona da te, di una parvenza di amicizia, che avevano bisogno di una persona della quale fidarsi, con cui poter parlare. Tu sei stato molto bravo in questo. Hai evitato il più possibile le discussioni, hai evitato di dare subito la tua sentenza sicuramente giusta, valutando anche le altre voci, hai imparato a scendere dal piedistallo della tua intelligenza per riuscire a capire e valutare il tuo prossimo con serenità e in fondo per prenderlo per ciò che è e non esigere troppo. E’ già così difficile trovare poche cose buone in un anima, non si può avere tutto. A volte cerchiamo una persona che ci somigli completamente e con cui avere uno scambio alla pari per così dire, ma pecchiamo tanto e facciamo tanti sbagli. Innanzitutto il nostro amor proprio molto difficilmente fa sì che noi giudichiamo una persona in un certo senso migliore di noi stessi, se ci pensi siamo sempre noi i più intelligenti, i più arrivati. E forse alcune volte è vero, ma raramente, e sicuramente non in modo assoluto. Bisogna invece mettersi a livello dello studente. Puoi essere un grande saggio, ma devi dimostrare l’umiltà di chi sa di non essere arrivato, di chi sa che la verità non potrà mai possederla e soprattutto di chi sa che può sempre imparare da qualsiasi uomo e da qualsiasi evento, sempre si può trarre un insegnamento, grande o piccolo. Ogni giorno si può imparare di più! E’ questo atteggiamento che ci rende saggi.
Un altro errore che spesso si fa è di capire poco le persone: fino a quando si comportano bene ne siamo felici, ma quando il loro atteggiamento cambia, quando ci sembra che non sia più la stessa cosa, quando siamo assaliti da un fondo di tristezza perché pensiamo che l’altro non si comporti più nei nostri confronti come eravamo abituati a vederlo, la prima cosa che facciamo è incolpare l’altro. Sicuramente è lui che sbaglia. Ricordiamoci innanzitutto che a volte siamo invece noi a cambiare: magari siamo più tristi, il nostro umore in certi periodi è più cupo, magari siamo noi che sbagliamo qualcosa, ma sicuramente non riusciamo a vederci. E’ sempre più facile vedere gli altri che noi stessi. E per finire questo discorso sul prossimo voglio dire che ci sono mille ragioni, mille situazioni, mille motivi che possono cambiarci, che danno le sfumature al nostro carattere: un giorno siamo più simpatici, un altro giorno più antipatici, un giorno magari riusciamo a portare gioia anche a chi ci sta intorno e un’altra volta cupi e musoni. Un periodo siamo più aperti e disposti al dialogo, un altro siamo più insoddisfatti, chiusi. Nel limite di un certo equilibrio dato dal nostro carattere di fondo, noi siamo volubili, e il nostro essere dipende da tanti fattori. Una cosa che bisogna fare è giudicare sempre di meno e capire sempre di più. Tolleranza è una qualità da imparare.
Tu Giovanni in questo sei molto migliorato. Sai cosa significa guardare le cose dal di fuori. Certo un uomo per definizione non avrà mai una veduta aerea delle cose, che può essere solo divina, avrà sempre mille vincoli. Ma dobbiamo sforzarci di esprimere le nostre opinioni pacatamente e per quanto ci è possibile sopra le parti. “Non mi riguarda “un altro motto da tener presente. Ci deve riguardare tutto e niente: capisci cosa intendo? Interessati di tutto ma non fare mai di niente una ragione personale. Parla di tutto ma il tuo animo non deve esserne intaccato ne turbato.
Ogni volta che vorrai pregarmi e chiedermi io ti ascolterò. Forse questo miracolo è tempo che si rivolga altrove. Lo so che a voi fa molto piacere e per ora vi accontento, ma non è più per voi questo. Voi avete un’altra strada. Voi siete così fortunati da potermi parlare anche attraverso la meditazione e la preghiera. Voi ormai sapete che vi sono sempre accanto e che vi aiuto sempre e ormai è una consapevolezza. Non serve scrivere; scrivere fa piacere ma non dimenticate quanto è importante e bello saper di poter parlare con me e effettivamente parlare con me attraverso una semplice preghiera. Semplice ma grande.
In questa lettera ho scelto questo argomento perché la tolleranza è sempre attuale, perché a tutti faceva bene sentire queste parole e perché l’unica cosa da cui ancora difficilmente riesci a staccarti è proprio questa: il distacco spirituale quando parli con qualcuno. Lo so che a volte i tuoi interlocutori ti fanno spazientire, lo so che hanno tanti difetti ed è difficile instaurare un dialogo sereno con loro, ma sta qui lo scoglio, è questa la tua conquista. A ogni modo stai sereno perché hai già fatto molti progressi in questo senso e hai ancora molto tempo davanti a te per migliorarti.
Ricorda che io sono sempre vicino a te e ti ascolto e proteggo sempre.